Prevenzione

Lo sbiancamento dentale

Parliamo di uno fra i più comuni trattamenti estetici per evitare sorprese e scegliere con consapevolezza il trattamento più adeguato

Cos'è lo sbiancamento dentale?

Lo sbiancamento dentale è un trattamento estetico, mirato ad ottenere una croma più chiara degli elementi dentali attraverso un processo di ossigenazione dello smalto.

Che differenza c'è con la lucidatura?

La lucidatura è la rimozione delle pigmentazioni estrinseche dagli elementi dentari (macchie da caffè, nicotina ecc...) che usualmente viene effettuata in seduta di igiene.

Come funziona lo sbiancamento dentale?

Attraverso l'applicazione di un gel, gli ioni ossigeno penetrano all'interno dei prismi dello smalto andando a rompere i legami tra coloranti ed a rimuovere le pigmentazioni intrinseche.

Quanti tipi di sbiancamento ci sono?

Gli sbiancamenti in commercio possono dividersi in 2 grandi famiglie:

  • Cosmetici (in vendita in farmacia, con una percentuale massima di Perossido di idrogeno sotto l'1%.
  • Professionali (in uso presso gli studi odontoiatrici perché necessitano della supervisione del professionista; la percentuale di perossido di idrogeno va da un minimo del 5% ad un massimo del 40%)

Quali tipologie di sbiancamento posso trovare in studio?

Ci sono 2 tipologie di trattamenti sbiancanti:

  • Trattamento sbiancante in poltrona: unica seduta di 1h e 30 circa che consiste nell'applicazione di gel al perossido di idrogeno dal 20% al 40%.
  • Trattamento domiciliare: si sviluppa in due sedute. Nella primo appuntamento di 15 minuti circa, si prende un'impronta su cui verrà poi creata una mascherina siliconica personalizzata delle 2 arcate. Nel secondo appuntamento verranno consegnate le mascherine ed il gel sbiancante (perossido di carbammide al 16%) con tutte le indicazioni per l'applicazione a casa. La durata va da un minimo di una settimana ad un massimo di 3 con controlli settimanali in studio.

Quale sarebbe lo sbiancamento ideale per me?

Sarà il professionista a consigliare il tipo di sbiancamento ed i tempi di applicazione, registrando colore e foto del pre o post sbiancamento.

Possono scegliere la tonalità di bianco che voglio?

Naturalmente no. Il risultato dipende da fattori quali il tipo di smalto, la sua porosità e dallo stile di vita del paziente.

Tutti posso sbiancare i denti?

Essendo un trattamento prettamente estetico, deve essere inteso come "il traguardo" della salute orale. I pazienti con sanguinamento gengivale, processi cariosi in corso, forti fumatori, igiene orale insufficiente non sono quindi idonei ad affrontare uno sbiancamento dentale. La stessa cosa vale per i pazienti con grandi compositi o protesi anteriori. Al contrario i pazienti controllati, motivati, con buona igiene orale, in assenza di carie, possono sottoporsi a questo trattamento.

Quanto dura?

La durata varia soprattutto in base al tipo di smalto ed alle abitudini del paziente.

Lo sbiancamento fa male?

Lo sbiancamento se fatto nei giusti modi e tempi non è assolutamente dannoso per la salute dentale. Come la maggior parte dei trattamenti, abusarne può creare danni permanenti, ma questo vale per qualsiasi tipo di trattamento. Sarà il professionista, in base al caso, a consigliare i tempi e le modalità per lavorare in una condizione di sicurezza e comfort per il paziente.

Ci sono accortezze o controindicazioni?

Le uniche attenzioni che il paziente deve avere dopo il trattamento, sono di evitare per qualche giorno forti coloranti o bevande acide come il caffè, vino rosso, the, coca cola.

L'unico sintomo temporaneo che il paziente potrebbe avere è una leggera sensibilità, data dalla temporanea disidratazione all'interno dei tubuli dentinali.