Prevenzione

La salute dei denti dal pancione fino alla dentizione da latte

Alcune informazioni utili per per accompagnare la salute dentale dei vostri figli

La cura della bocca del tuo bambino inizia dal pancione

Durante la gravidanza la salute orale della futura mamma viene messa spesso a dura prova dalla modificazioni della dieta e dell'igiene orale, dall'iperemesi gravidica mattutina, dalla malattia da reflusso esofageo, dalle modificazioni ormonali, vascolari e immunologiche che accompagnano la gestazione. In gravidanza pertanto bisogna avere un attenzione immensa all'igiene orale, all'alimentazione e alla salute della propria bocca.

Se in gravidanza la bocca della mamma non sta bene il bimbo corre qualche rischio? Si.

Le prove scientifiche esistenti sottolineano l'associazione tra la presenza e la gravità delle infezioni gengivali materne e il parto prematuro, il ritardo di crescita del feto, l'abortività spontanea, la preeclampsia.

Le cure dei denti sono sicure ed efficaci durante la gravidanza? Si non solo sono sicure ma sono indispensabili.

In caso di sanguinamento gengivale, dolore dentale, presenza di carie, denti mobili, gonfiore alle gengive che insorgono durante il periodo di gravidanza, è necessario recarsi dal proprio odontoiatria per la diagnosi e le cure del caso il periodo di tempo tra la 14a e la 20a settimana è ideale per provvedere alle cure dentali.

Quali sono i benefici di una bocca sana in gravidanza?

Il controllo delle malattie orali prima e durante la gravidanza migliora la qualità di vita della donna, diminuisce l'incidenza di malattie dentali nel bambino e ha il potenziale di promuovere una miglior salute orale anche nella vita adulta del nascituro.

A che età nascono i primi dentini? cronologia dell'eruzione dei denti

L'eruzione dei denti da latte inizia in genere intorno al 6° mese e si protrae fino al 2° anno d'età quando tutti i dentini da latte saranno presenti in bocca. La cronologia di eruzione è la seguente:

  • Tra i 6-8 mesi erompono gli incisivi centrali inferiori, seguiti dopo circa 2 mesi dai denti incisivi centrali superiori
  • Tra i 9-13 mesi erompono tutti gli incisivi laterali sia superiori che inferiori
  • Tra i 16-20 mesi erompono i canini
  • Tra i 15-25 mesi erompono i primi e secondi molaretti.

Questa cronologia è indicativa poiché ogni bambino può presentare variazioni personali che rientrano nella normalità. In caso di dubbi consultate e il vostro dentista per chiarimenti sul ritardo di eruzione, su presenza di alterazine di colore dei dentini, assenza di un dente, forme strane o irregolari.

Quali sono i sintomi della nascita di un dentino?

Ipersalivazione, gengive leggermente gonfie e rosse, perdita di appetito,sonno discontinuo,dermatite da pannolino, instabilità dell'umore, bisogno di mordere, lieve febbre.

Come si allevia il dolore di un dentino che nasce? Anelli per la dentizione

In commercio ve ne sono di diverse forme. Per un'efficacia ancora maggiore vanno refrigerati in frigorifero. Va evitato di metterli in congelatore poiché il troppo freddo può ferire con effetto simil ustione la gengiva del piccino. Attenzione a scegliere prodotti certificati che vanno adeguatamente lavati e disinfettati dopo ogni. Un massaggio alle gengive con l'apposito guantino di stoffa imbevuto di acqua fresca.

  • Cibi freddi
  • Camomilla
  • Abbracci
  • Allattamento al seno

Quali sono le raccomandazioni igieniche e comportamentali per la salute della bocca e dei dentini?

  • Subito dopo la nascita pulire le gengive del bambino dopo la poppata, con una garza morbida, con l'apposito guantino o uno spazzolino a setole molto morbide.
  • Quando spuntano i primi denti questi vanno puliti con uno spazzolino molto morbido con testina e setole adeguate e con apposito disco di blocco sull'impugnatura in modo da non produrre eventi traumatici in gola o sul palato.
  • Evitare di mettere a letto il bambino con il succhiotto o un biberon contenente bevande differenti dall'acqua, la pratica di intingere il ciuccio nel miele o somministrare tisane zuccherate o succhi di frutta nella fase dell'addormentamento causa la sindrome da biberon che consiste in una rapida distruzione dei denti da latte con conseguenze drammatiche sulla futura crescita della bocca del bimbo.
  • Limitare i cibi contenenti zuccheri solo durante i pasti.
  • Evitare comportamenti che concorrono allo scambio di saliva, ad esempio la condivisione del cucchiaio della pappa o del succhiotto, o la pulizia del succhiotto con la propria saliva, lo scambio di saliva durante i giochi, le effusioni affettive come scambi di bacini sulle labbra.

Come scegliere lo spazzolino?

Lo spazzolino dei nostri bambini dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:

  • Setole morbide, per accarezzare dentini e gengive
  • Testina piccola, per raggiungere ogni punto della bocca
  • Impugnatura ergonomica, per poter essere maneggiato con facilità dai piccoli.

Gli spazzolini da denti per bambini riportano sulla loro confezione l'età a cui sono dedicati. È importante non ignorare questo dettaglio, perché uno spazzolino dedicato a dei bambini più grandi ha anche una testina diversa e rischierebbe di danneggiare la bocca dei più piccoli.

Va ricordato che i bambini dovrebbero impiegare almeno 2 minuti per lavarsi i denti (circa 5 secondi per ogni dente) Utilizzare un piccolo timer o una clessidra con la sabbia colorata potrebbe essere un modo simpatico, per aiutare a lavarsi bene i dentini. Prima dei 3/4 anni di età lo spazzolino elettrico è sconsigliato.

Va ricordato che i bambini hanno un alto senso dell'imitazione per cui consiglio di lavare i denti insieme ai genitori e ad eventuali fratelli. Incoraggiateli il più possibile all'autonomia e all'acquisizione della ritualità del gesto e supervisionate successivamente aggiungendo un aiuto per ottenere un risultato adeguato soprattutto fin quando il bimbo non ha una corretta manualità.

Dentifricio e fluoro, un alleato prezioso per la salute orale?

Dai 6 mesi ai 6 anni si può usare un dentifricio contenente almeno 1000 ppm (parti per milione) di fluoro, due volte al giorno, con una quantità pari alla grandezza di un pisello (pea-size, lo spazzolino va solo “sporcato” col dentifricio). Nei casi di oggettiva difficoltà all'uso del dentifricio e nei soggetti ad alto rischio di carie su idicazione del dentista o del pediatra può essere effettuata la supplementazione con fluoro da 6 mesi ai 3 anni 0,25 mg al giorno di fluoro in gocce; da 3 a 6 anni 0,50 mg al giorno di fluoro in gocce o pastiglie». Dopo i 6 anni La fluoroprofilassi viene effettuata esclusivamente attraverso l'uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro, due volte al giorno».

Il ciuccio vantaggi o svantaggi?

È consigliabile proporre il ciuccio al bambino nel momento in cui l'allattamento è ben avviato e consolidato (dopo circa 3-4 settimane), in quanto prima potrebbe compromettere il normale attaccamento al seno e interferire sulla durata dell'allattamento. A partire da questo periodo il ciuccio offre diversi benefici durante il sonno infatti, già dal 2016, le linee guida dell'AAP (American Academy of Paediatrics) spiegano come il ciuccio rappresenti uno strumento per prevenire la SIDS (Sudden Infant Death Syndrome) ovvero la morte in culla dei neonati durante il sonno poiché si ha una riduzione statica di apnee e un miglioramento della saturazione di ossigeno del sangue. È presente, quindi, una correlazione positiva tra l'uso del ciuccio e respirazione poiché aiuta a migliorare la pervietà delle vie aeree durante il sonno migliorando il tono muscolare e diminuendone la collassabilità.

È stato visto, inoltre, che nei bambini nati pretermine, che hanno difficoltà ad attaccarsi al seno e che quindi vengono alimentati con il sondino naso-gastrico, l'uso del ciuccio può favorire l'acquisizione del meccanismo di suzione e deglutizione, facilitando l'assunzione del latte dal seno materno o dal biberon e riducendo conseguentemente i tempi di ricovero.

Quando è il momento giusto per smettere di utilizzare il ciuccio?

Una serie di studi concordano che gli svantaggi iniziano ad essere maggiori dei bene- fici già a partire dai 12 mesi, soprattutto quando se ne fa un uso intensivo. In particolare potrebbe favorire l'insorgenza di otiti perché la suzione prolungata favorisce il passaggio delle secrezioni nasofaringee all'interno della tuba di Eustachio.

È indicato eliminare l'uso del ciuccio entro i 24 mesi di vita poiché successivamente potrebbero esserci delle alterazioni della bocca e dei denti. La malformazione più evidente che spesso si riscontra per un prolungato uso del ciuccio è il cosiddetto "morso aperto" che ostacola la corretta crescita degli incisivi e dei canini. Nel morso aperto i bambini interpongono la lingua tra le arcate dentarie perpetuando la deglutizione infantile (deglutizione disfunzionale) e favorendo l'alterazione nella pronuncia di alcuni fonemi. Inoltre possono esserci anche altre malformazioni ossee che possono riguardare il palato (ogivale) e i normali rapporti trasversali tra le arcate dentarie provocandone alterazioni nella chiusura che predispongono ad alterazioni ortodontiche.